Supportare e promuovere lo Slow Fashion non è solo un modo per avere un impatto positivo sull'ambiente. Significa adottare una scelta di vita e un linguaggio in grado di aiutare a prendere consapevolezza su un fenomeno che impatta sulle vite di milioni di persone che lavorano lungo le catene di approvvigionamento e quelle di produzione del settore moda. Significa scegliere la qualità rispetto alla quantità. Significa scegliere la longevità del capo che si intende indossare rispetto alle tendenze.
Assistiamo inerti, come pedine di un gioco che non riusciamo a comprendere fino in fondo, pur essendone testimoni, all'ossessione alla quale la nostra società del consumo è votata. Il desiderio compulsivo di acquistare nuovi capi da aggiungere al nostro già straripante guardaroba rende l'acquisto un gesto automatico, totalmente slegato da qualsiasi considerazione etica. Il bisogno costante di possedere sempre di più conduce, inevitabilmente, a generare solo più sprechi. Invece di supportare questa narrazione, e la pressione per stare al passo con le tendenze ultime, abbiamo deciso di rallentare e cambiare le nostre abitudini.
Lo slow fashion non riguarda solo i vestisti. Riguarda la storia che si cela dietro i vestiti che indossiamo. Il motivo per cui lo slow fashion risuona in noi è perché è un passo che possiamo compiere per gestire effiencientemente l'offerta con lo scopo di rendere la domanda più attenta e sensibile ai diktat della società dei bisogni senza fine. Non possiamo sbagliare con un approccio più lento perché:
1. riduce le risorse utilizzate lungo le catene di produzione;
2. dà più tempo per fare ricerche che potrebbero aprire la strada a nuove tecnologie a spreco zero (si pensi alla produzione a ciclo chiuso);
3. aiuta a riflettere sull'importanza di avere una manodopera qualificata e pagata in modo equo;
4. ci 'costringe' a realizzare i capi che amiamo con materiali di qualità ed ecosostenibili.
Abito in seta a pois Nancy | Edizione limitata
La moda lenta può portare a condizioni di vita migliori per i lavoratori perché le pratiche commerciali sono sottoposte a un esame più approfondito. Sebbene ciò non abbia una correlazione scientifica diretta con la tutela e la salvaguardia del pianeta, pensiamo che quando gli esseri umani vengono trattati in modo equo canalizzeranno il loro senso di felicità nel modo in cui tratteranno la terra, meglio. Sosteniamo la moda lenta attraverso le nostre due macro collezioni: "The Garden of Dissidents" , il primo titolo che racconta la storia di Sveta Milano attraverso le uscite Primavera/Estate (i capitoli), e "The Garden of the Incorreggible Skeptics" , il secondo che, invece, la racconta attraverso le uscite Autunno/Inverno.
Il nostro invito all'azione è #SlowDownSvetaMilano.